Dal 16 al 18 giugno 2017 la Fiera
Agricola del Santerno – Presidio della Biodiversità svoltasi a Imola
(BO), ha ospitato la rassegna che ha visto la partecipazione di oltre
100 magnifici esemplari di bovini di razza Romagnola, una delle razze
autoctone da carne più prestigiose. Un’occasione che ha richiamato il
pubblico delle grandi occasioni, al punto da aver calcolato un +20% di
visitatori rispetto all’edizione dello scorso anno. Ricco il calendario
delle iniziative organizzate da Araer. Tutte di grande richiamo e
interesse per un pubblico affascinato e attento a cogliere le
peculiarità degli animali in mostra
È calato il sipario sulla 26ma edizione della Mostra Nazionale del
bovino di razza Romagnola che ha portato a Imola (BO) oltre cento
esemplari, siglando un bilancio conclusivo che certifica un successo
senza precedenti.
Inserita nell’ambìto dei tre giorni che a Imola, dal 16 al 18 giugno,
hanno caratterizzato la Fiera Agricola del Santerno – Presidio della
Biodiversità giunta alla sua settima edizione, la Mostra Nazionale del
bovino di razza Romagnola ha saputo attrarre
il pubblico delle grandi occasioni al punto che l’assessore
all’Agricoltura del Comune di Imola, Pierangelo Raffini, ha parlato di
un incremento di visitatori pari a un +20% rispetto all’edizione dello
scorso anno.
“Nel ring hanno sfilato i migliori esemplari di una razza di bovini da
carne che rappresenta una delle eccellenze del territorio – ha voluto
sottolineare Maurizio Garlappi,
presidente dell’Associazione regionale allevatori dell’Emilia
Romagna (Araer) che insieme ad Anabic (Associazione nazionale allevatori
bovini da carne), al Comune di Imola, all’Associazione allevatori asini
di razza Romagnola (Asirara) e alla cooperativa Clai ha organizzato la
rassegna – e soprattutto, grazie alle numerose iniziative che abbiamo
inserito nel programma calendarizzato nell’arco dei tre giorni, siamo
riusciti a catturare l’attenzione di molte persone non addette ai
lavori, prime fra tutte le famiglie”.
Tra gli appuntamenti più seguiti dal numeroso pubblico assiepato a bordo
ring, va annoverata la gara per indovinare il peso del torello
Romagnolo, che ha visto in gara Figaro di Pratocalcio dell’Azienda
agricola Pasqui Gino e Domenico di Forlì (412 kg di peso certificato sul
posto) raccogliendo ben 497 schede in cui altrettanti spettatori hanno
indicato quale, a giudizio di ognuno, poteva essere il peso
dell’animale: in palio per il vincitore c’era una ricca fornitura di
vari tagli di carne di bovino di razza Romagnola offerto dalla
cooperativa Clai.
Particolarmente partecipata la sfilata che nella mattinata di domenica,
18 giugno, ha decretato il vincitore del Best in Show, maschile e
femminile, di tutte le categorie in gara. Il prestigioso riconoscimento
è andato rispettivamente a Dodo dell’Azienda agricola Cenni di Ravenna
e a Aida delle Querce dell’Azienda agricola Donati sempre di
Ravenna, due splendidi soggetti a cui il giudice di gara, Antonio
Chiavini, ha assegnato il massimo riconoscimento, pur ammettendo che il
livello della competizione tra gli animali in gara era tale da rendere
difficile la sua valutazione.
“Una rassegna così partecipata e capace di suscitare tra i visitatori
tanto entusiasmo – è l’analisi conclusiva del direttore di Araer,
Claudio Bovo – non può che infondere fiducia sul futuro di questa razza
autoctona dell’Emilia Romagna la cui sopravvivenza, fino a pochi anni
fa, era messa seriamente in discussione a causa di una riduzione di capi
e allevamenti che dal 2005 al 2015 ha dovuto registrare rispettivamente
un -30% e un -43%.
La tendenza, soprattutto nella provincia di Bologna, sembra invertirsi,
tant’è vero che nel 2016, relativamente ai capi iscritti al Libro
genealogico, si è registrato un +3,87%. Un buon risultato che non è
certo frutto del caso, bensì dell’attività che insieme ad Anabic
portiamo avanti per il miglioramento genetico della razza, a cui si
devono aggiungere momenti come la Mostra appena terminata che
rappresentano occasioni imperdibili per valorizzare una razza di elevata
qualità”.
Particolarmente interessante si è rivelata la sfilata degli asini di
razza Romagnola, che grazie all’intensa attività portata avanti da
Asirara soprattutto negli ultimi 15 anni, oggi non rappresenta più una
specie a rischio estinzione.
Tra le note di colore che hanno suscitato grande interesse tra il
pubblico va ricordata la sfilata di alcuni bovini ed equini appartenenti
alle razze più piccole al mondo: rispettivamente la Dexter e la
Falabella.
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